Il solare prende la corsia preferenziale
Il Global Market Outlook 2023-2027 dell’associazione SolarPower Europe prevede che il settore del fotovoltaico continuerà a crescere a grande velocità nei prossimi anni. Verso la fine del decennio si aspetta che la capacità operativa a livello mondiale raggiunga il TW all’anno.
Per i prossimi quattro anni il settore fotovoltaico continuerà a splendere. È quanto emerge dal nuovo rapporto annuale sull’energia solare, il Global Market Outlook For Solar Power 2023 - 2027, redatto da SolarPower Europe con il supporto delle principali associazioni di settore in tutto il mondo. Se le installazioni del 2022 hanno contribuito a generare 239 GW di nuovo solare, il 45% in più rispetto all’anno precedente, consentendo di oltrepassare la soglia del TeraWatt di produzione globale, i segnali positivi del mercato nei primi mesi del 2023 indicano un nuovo boom: ulteriori 341 GW entro dicembre, pari a una crescita del 43%, e un tasso di diffusione delle installazioni superiore del 33% rispetto alle precedenti previsioni. Questa spinta propulsiva arriva dopo il periodo di rallentamento dovuto a pandemie, conflitti geopolitici, crisi energetica internazionale, interruzioni nelle catene di approvvigionamento e prezzi elevati delle materie prime e dei prodotti. Criticità che hanno reso palese, soprattutto a livello politico e istituzionale, che l’unica via per affrontare eventi imprevedibili e le loro conseguenze è produrre energia rinnovabile a livello locale. E l’energia solare, grazie alla sua estrema versatilità, è lo strumento chiave e per raggiungere questi obiettivi nel medio termine.
I numeri
“Il nostro crescente ottimismo è radicato nella nuova posizione del solare come attore chiave nella mappa geopolitica dell’energia”, si legge nel rapporto. E, in effetti, se lo scorso anno la proiezione indicava una capacità installata mondiale di 256 GW per il 2023, i 341 GW delle attuali previsioni consentono di tagliare un traguardo che anni fa si riteneva raggiungibile solo entro il 2025. Tale velocità di crescita consentirà un incremento del 42% nel 2024 con 400 GW di installazione annuale; del 47% per il 2025 (432 GW); del 54% per il 2026 (534 GW), aprendo la possibilità di raggiungere già per il 2027 la capacità operativa di 800 GW e verso la fine del decennio il TW all’anno in tutto il mondo. Tutti questi dati riguardano lo scenario di crescita intermedia, quello che ha la maggiore probabilità di verificarsi, anche se la crescente fiducia nell'offerta e nella domanda del settore portano a pensare che ci si avvii addirittura verso uno scenario di crescita forte, che prevede il raggiungimento di 402 GW proprio quest'anno. L’aumento dei prezzi del 2022, infatti, ha reso sempre più pressante la necessità politica di lavorare a misure che favoriscano lo sviluppo delle rinnovabili. Se è vero che, come ha affermato Aristotelis Chantavas, presidente di SolarPower Europe, la crisi dei combustibili fossili, peraltro proprietà di pochissimi Paesi al mondo, non finirà mai e che quindi è più che mai necessario affidarsi al solare, più accessibile, democratico e producibile in locale, la transizione non può che accelerare.
Geografia della crescita
In tutto il 2022 è salito a 26 il numero di Paesi che hanno portato l’installazione almeno a 1GW e tra i primi dieci, oltre alla Cina e agli USA, ci sono India, Brasile, Spagna, Germania, Giappone, Polonia, Paesi Bassi e Australia. Il mercato dell'Asia-Pacifico (APAC) in generale ha aumentato la sua posizione dominante a livello globale, raggiungendo il 60% della capacità installata annuale nel 2022. Cina e India domineranno nel 2023 con il 79% delle installazioni della regione. Il mercato solare europeo, secondo leader mondiale nel solare, è pronto a crescere, spinto dal desiderio di indipendenza energetica dal gas russo e da iniziative legislative e piani di transizione energetica che seguono le indicazioni tracciate da Green Deal e REPowerEU per la carbon neutrality entro il 2050. Oltre l'80% dei mercati europei ha installato più energia solare rispetto all'anno precedente, con la Spagna e la Germania in prima fila, con rispettivamente 8,4 GW e 7,4 GW, e nel 2023 si dovrebbe registrare una crescita sostanziale, con una previsione di 62,4 GW e un incremento annuo del 35%. La quota di mercato delle Americhe rimarrà stabile al 17% nel 2023, confermando la posizione di terza regione per installazioni solari: a fare da protagonisti sono Brasile e USA, dove l’approvazione dell'Inflation Reduction Act (IRA) nell'agosto 2022, con la riduzione del deficit per combattere l’inflazione, ha dato il là a una serie di investimenti massicci in rinnovabili.
La spinta dell’Italia
Per quanto riguarda l’Italia nello specifico, nonostante il tramonto del principale programma di incentivi per il solare residenziale e l'accumulo, il rapporto GMO indica un buon margine di crescita: dai 2,5 GW del 2022 con un totale di oltre 1,2 milioni di impianti fotovoltaici (soprattutto residenziali, grazie agli incentivi del Superbonus 110%) a poco più di 4 GW nel 2023. Le associazioni italiane delle energie rinnovabili, ANIE Rinnovabili, Elettricità Futura e Italia Solare, concordano sulla necessità di installare almeno 85 GW di nuova capacità rinnovabile entro il 2030 per raggiungere gli obiettivi di REPowerEU. Il solare fotovoltaico rappresenta 58 GW di questi 85 GW. Per raggiungerli è necessaria una crescita media annua superiore a 6,5 GW nel periodo 2023-2026. Considerando che il mercato nel 2023 raggiungerà a malapena i 5 GW, si prevede una crescita significativa nel periodo 2024-2026. La conversione a fonti di energia rinnovabile richiederà 320 miliardi di euro di investimenti complessivi nel settore elettrico e nella relativa catena di approvvigionamento, con un ritorno di 360 miliardi di euro di benefici economici complessivi, una riduzione di 270 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 e fino a 540.000 nuovi posti di lavoro entro il 2030.
Dalla teoria alla pratica
Le previsioni del Global Market Outlook For Solar Power 2023 - 2027 si fondano principalmente su un necessario cambio di prospettiva che dà al solare un posizione chiave sulla mappa geopolitica dell’energia e considera realisticamente tutte le sue possibili declinazioni e applicazioni: fabbriche centralizzate di energia su utility-scale, comprese varianti innovative come l'agri-fotovoltaico e il solare flottante, generazione distribuita per tetti di edifici commerciali e residenziali, nonché le applicazioni in rapida evoluzione come sistemi integrati negli edifici, sistemi solari plug-in, parcheggi, soluzioni off-grid, applicazioni di alimentazione mobile e le combinazioni con le pompe di calore, che, oltre alla decarbonizzazione del settore del riscaldamento e dei trasporti, danno un reale potere ai consumatori a livello locale. Restano, tuttavia ostacoli come la limitata capacità della rete e dalla mancanza di flessibilità o di stoccaggio nei sistemi elettrici nazionali, che vanno superati in tempi brevi. Nel suo World Energy Outlook 2023, l'Agenzia Internazionale per l'Energia prevede che nel 2023 gli investimenti nel solare supereranno per la prima volta quelli nel petrolifero, ma rimane fondamentale l’impegno dei governi di tutto il mondo a potenziare infrastrutture e stoccaggio e adottare un approccio più ambizioso per sfruttare l’enorme potenziale del solare e arrivare pronti alla scadenza prevista dall'Accordo sul clima di Parigi.